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Minami aveva colto il consiglio di Fleur e si avvicinò a Tosei cercando di conoscerla meglio e chiedendole infine se era interessata a qualcosa o se voleva far parte di un club.
Tosei non sembrava molto interessata alle lezioni extrascolastiche, infatti come prima cosa chiese se era obbligatorie o meno. Fleur rimase un pò male a quella risposta, le dispiaceva se non avrebbe partecipato a nulla come extra. Ovviamente Minami non si scoraggiò e le disse del suo sogno di voler mettere su una band e del fatto che aveva aperto un club.
Fleur sorrise dolcemente vedendo gli occhi sognanti dell'amica che parlava del suo amore per la musica, Minami si voltò verso di lei e disse a Tosei che anche la ragazza aveva aperto un club. Fleur arrossì un pò, come al solito parlare della sua passione la metteva in imbarazzo.
Tosei incoraggiò il sogno di Minami e poi voltandosi verso Fleur chiese quale club avesse aperto, Fleur prese un sospiro e prese a parlare "Ho aperto il Club di Cucito e Moda, questo abito che vedi l'ho disegnato e cucito io stessa.. Sin da piccola sono stata brava a fare vestiti e accessori, infatti mi ricordo che facevo un sacco di vestiti per mia sorella e poi la facevo sfliare davanti a nostro fratello. Diciamo che la passione della moda me l'ha trasmessa mia madre." Fleur era imbarazzata, era completamente rossa in viso e non riusciva a guardare le ragazze negli occhi mentre parlava, l'aveva menzionata, aveva parlato di quella donna che per lei ormai non significava più nulla, infatti l'ultima frase l'aveva detta in modo cupo.
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>susy> .
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Tosei notò che quando Fleur aveva nominato la madre il tono di voce era cambiato. Le sorrise dolcemente dicendole "Non voglio farmi gli affari tuo beninteso, ma qualsiasi rapporto tu abbia con tua madre o qualsiasi altra cosa sia successo, qualcosa di buono l'ha fatto. Ti ha cresciuta e inoltre ti ha trasmesso una passione che ti ha spinto ad aprire un club. Questo è una cosa molto positiva secondo me, visto che molti non hanno sogni o passioni da seguire perché non hanno avuto nessuno che li spingesse ad averceli" fece una breve pausa poi aggiunse per sdrammatizzare ridendo "Te lo dice una che è cresciuta con più di 120 fratelli e sorelle!!".. -
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Ovviamente si era svegliato più tardi della sorella, mentre stava ancora dormendo ricevette la chiamata di Fleur che ovviamente lo sgridava perchè sicuramente era ancora a letto e gli intimava di muoversi e di recarsi in aula. Con una fatica immane si riuscì ad alzare dal letto e per fortuna sua sorella gli aveva già preparato la borsa, non doveva fare altro che vestirsi e uscire di casa quindi.
Aprì l'armadio e ne tirò fuori un paio di jeans, una t-shirt verde scuro con una stampa di una band famosa e una felpa nera con il cappuccio, si mise le scarpe, prese la borsa e uscì dalla stanza.
Percorse tutto il giardino ed entrò nell'ala dove si trovavano le aule. Finalmente arrivò, salutò la sorella scompigliandole i capelli e Minami con un gesto della mano.
Si accorse che c'era una ragazza nuova, ovviamente per la sua timidezza non chiese nulla e non si presentò, tanto era sicuro che sua sorella o Minami l'avrebbero presentato alla ragazza. Appoggiò la borsa sul banco dietro a quello della sorella e si sedette.. -
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Tosei vide entrare in aula un ragazzo, il quale salutò le due ragazze per poi sedersi in un banco. Visto che non le aveva rivolto la parola Tosei fece altrettanto probabilmente mi trova antipatica o troppo stravagante per rivolgermi la parola pensò la ragazza forse è meglio così, in fondo i rapporti che ho con i ragazzi non sono molto buoni, visto che andiamo sempre a far a pugni.. -
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Minami sorrise contenta, anche Tosei sembrava dalla sua parte. Poi Fleur dovette parlare della sua passione e Minami sorrise sentedosi crudele ma nello stesso tempo contenta. Come sempre si emozionò nel sentire le parole pronunciate con tanto entusiasmo da Fleur e non si accorse del suo improvviso cambiamento d'umore finchè Tosei non lo fece notare.
Caspita non mi ero accorta che il suo tono di voce era cambiato.. esagero sempre mentre ascolto le persone e non mi rendo conto che in realtà non le sto ascoltando bene.. Minami si tirò un piccolo colpo in testa e fece una smorfia come per punirsi da sola.
Tosei incoraggiò Fleur con parole molto forti. Minami non disse nulla e si limitò a pensare Sembra quasi stia parlando di lei..cosa significano 120 fratelli?
Mentre Minami pensava entrò in aula Clovis, che salutò prima la sorella scompigliandole i capelli poi Minami con un gesto della mano. Non aspettandosi il saluto Minami fece una buffa espressione sorpresa seguita da un sorriso contagioso, alzò la mano in segno di saluto e disse quasi gridando: "Buongiorno Clovis!!"
Nel momento in cui entrò si creò un attimo silenzioso che non piaceva per niente a Minami, così decise di rompere il silenzio presentando i due ragazzi che ancora non si conoscevano: "Clovis lei è Tosei la nuova studentessa, Tosei lui è Clovis l'adorato fratello di Fleur." Si voltò verso l'amica e le rivolse una linguaccia. Poi riprese il discorso volgendosi a Clovis : "Stavamo parlando delle nostre passioni e sono riuscita a far parlare Fleur.. avresti dovuto vedere com'era carina la sua espressione.."
A Minami piaceva mettere in imbarazzo Fleur, non tanto per vederla in difficoltà quanto per dimostrarle che non c'era niente di cui vergognarsi e per dimostrarle il suo affetto; sarebbe troppo facile però dirglielo direttamente.. -
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Clovis era entrato in classe e l'aveva salutata nel suo solito modo scompigliandole i capelli poi con un gesto della mano salutò anche l'amica che non perse tempo a prendere in giro Fleur per poco prima quando aveva parlato della sua passione.
Minami rispose al suo saluto nel suo modo molto vivace e non perse tempo a presentare la nuova ragazza, Tosei. "Piacere" rispose Clovis con un gesto di saluto e chinando un pò la testa.
Minami poi gli disse che poco prima avevano parlato delle proprie passioni e che la sorella aveva parlato della sua "Accidenti! Mi sono perso la sua faccia luminosa!" disse a bassa voce abbastanza da far sentire a Minami le sue parole. Guardò la ragazza nuova e aggiunse "il mio hobby è la scrittura" non sapeva perchè l'aveva detto, di solito non lo diceva a nessuno, non ne parlava mai della sua passione, era quasi peggio della sorella.. -
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Tosei rispose al ragazzo con un "Piacere mio" abbastanza imbarazzata sembra una risposta così stupida pensò iniziando a giocherellare con una ciocca di capelli. Quando Clovis disse che il suo hobby era la scrittura, Tosei si dimenticò dell'imbarazzo e gli domandò "Che genere scrivi? Te lo chiedo visto che adoro leggere".. -
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La ragazza nuova rispose al suo saluto e poi si mise a ciocherellare con una ciocca di capelli con fare imbarazzato, Clovis non ci fece tanto caso, capiva come si sentiva la ragazza, se avesse avuto capelli altrettanto lunghi probabilmente avrebbe cominciato lui stesso a giocherellare con una ciocca di capelli.
Quando disse che il suo hobby era la scrittura la ragazza, Tosei, abbandonò quell'aria un pò imbarazzata e gli rivolse direttamente una domanda, gli chiese infatti quale genere scrivesse dato che a lei piaceva leggere.
Questa volta era Clovis in imbarazzo, portò una mano dietro al collo massaggiandolo e chinò un pò la testa in avanti, poi rivolse il suo sguardo dapprima alla sorella e poi su Tosei. "Diciamo che non ho un genere preferito, scrivo tutto quello che mi passa per la testa, da pensieri a brevi racconti, una volta mi è stato pubblicato un romanzo, ma solo a Manchester da una piccola casa editrice, probabilmente non lo conoscerai nemmeno." fece una pausa e aggiunse "in più ho usato un nome d'arte, quindi è altamente improbabile." Era successo molti anni prima, quando vivevano ancora in Inghilterra e ancora in quella casa maledetta con la madre, aveva messo per iscritto i dolori della perdita del padre e la loro storia, era quasi un'autobiografia. Ovviamente era stata la sorella a portarlo alla casa editrice e a farlo riuscire a pubblicare sotto un altro nome.. -
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Tosei si rese conto di aver messo in imbarazzo il ragazzo così disse "Scusami se son sta precipitosa a farti una domanda simile" poi aggiunse "Uooh hai pubblicato anche un libro a Manchester. Non l'ho letto di sicuro allora visto che prima d'ora non mi son mai mossa da Osaka" poi alzò l'indice della mano destra e facendolo dondolare disse "Un'ultima cosa e promesso che non ti rompo più con questa storia. Non importa se non hai un genere, secondo me l'importate del contenuto di un libro o di qualsiasi riga messa su carta ci sia l'energia con il quale è scritto, che riesce a trasmettere qualcosa..." si interruppe a metà frase perché in quel momento era entrato nell'aula una faccia a lei famigliare. Si irrigidì sulla sedia, infilando le mani nella tasca della felpa, in attesa. Cosa diavolo ci fa questo delinquente in questa scuola? pensò Tosei maledicendosi per aver dimenticato il suo tirapugni d'argento nella borsa.
Yoshinori camminava nel corridoio in cerca dell'aula Chissà con che mocciosi dovrò avere a che fare pensava. Poi sentì una voce parlare. Era la stessa che lo aveva preso in giro, ne era sicuro. Velocemente controllò il numero dell'aula coincideva con quella che aveva nel bigliettino. Aprì la porta facendola sbattere, un sorriso gli si dipinse sul volto vedendo la ragazza che aveva smesso di parlare dopo averlo visto. "A quanto pare oggi è il mio giorno fortunato" disse ad alta voce. Vedendo che c'erano altre tre persone aggiunse "Dopo la lezione chiariremo i conti" disse Yoshinori sedendosi dall'altra parte dell'aula di dove era seduta Tosei.. -
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Fleur era felicissima che il fratello fosse riuscito a parlare della sua passione, Tosei sembrava molto interessata anche al libro che aveva scritto Clovis, Dovrei averlo da qualche parte, sicuramente me lo sono portato pensò la ragazza facendosi un appunto mentale.
Tosei smise di parlare appena entrò un ragazzo nuovo, sembrava arrogante, anzi lo era senz'altro dal modo in cui disse che alla fine della lezione avrebbe regolato i conti.
Poi la campanella suonò, era già finito anche quel giorno, ora Fleur era preoccupata quindi si avvicinò alla ragazza e cercò di prenderla sottobraccio per portarla via dicendole "Vieni nella mia stanza, così ti presto il libro che ha scritto mio fratello! Che ne dici?"SPOILER (clicca per visualizzare)ho fatto suonare la campanella così si può chiudere questa ruolata appena rispondi (x susy) così possiamo ricominciare a giochicchiare, cambierò anche qualcosina, tipo gli orari li tolgo, facciamo che giorno per giorno c'è un professore diverso
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>susy> .
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La giornata scolastica era terminata. Tosei non era stata troppo attenta durante le lezioni, siccome stava escogitando un modo per non coinvolgere gli altri nella lite che avrebbe avuto luogo. Ma tutto fu rimandato in quanto, poco dopo il suono della campanella Fleur l'aveva presa sottobraccio invitandola nella sua stanza per prestarle il libro scritto dal fratello Clovis "D'accordo va bene" le rispose sorridendole. Senza farsi vedere lanciò un occhiata al ragazzo dai capelli rossi che stava uscendo dall'aula. A quanto pare tutto è rinviato a domani pensò Tosei, lasciandosi alle spalle quei pensieri mentre seguiva Fleur fuori dall'aula.SPOILER (clicca per visualizzare)Ecco fatto
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.SPOILER (clicca per visualizzare)perfetto, così ora possiamo fare una piccola ruolata nella stanza di Fleur e cominciarne una nuova con gli altri.
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