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Yoshinori guardava la classe senza notarla realmente, notò i propri compagni di classe alzarsi una alla volta per consegnare il formulario alla professoressa Murray e mentalmente ripassò i loro nomi, per controllare se li ricordasse tutti. Vide la ragazza suora consegnare due formulare e gli scappò un sorrisetto Scommetto che ha preso di mira il ragazzo nuovo dell'altro giorno, con la scusa di fargli un favore adesso, lo obbligherà a portare i compiti alla docente per sempre. Sarebbe davvero un buon elemento nella mia banda, riesce a calcolare che tipo di profitto può ricavare capendo il carattere delle persone pensò. La professoressa Murray controllò l'ora e subito dopo iniziò a parlare, disse che avrebbe assegnato un compito facoltativo, si trattava semplicemente di una proposta da parte loro su quale argomento avrebbero preferito trattare per primo, tra vocaboli, verbi, grammatica, modo di scrivere, ascolto, parlato o lettura. Quando la professoressa finì di parlare, puntuale come un orologio suonò la campanella, si alzò in piedi prendendo i formulari, salutò gli studenti e uscì dall'aula.
Bene, il compito è facoltativo, quindi non lo farò. Oltretutto non mi cambia nulla se trattiamo un argomento piuttosto che un altro pensò Yoshinori mentre prendeva il biglietto con scritto il nome e lo inseriva in fondo al block notes per non perderlo, per essere sicuro ci affrancò anche la penna biro, così non rischiava di seminarlo per i corridoi.
Il ragazzo notò Shana avvicinarsi e parlare con Minami e Fleur, che poi estesero la discussione con Clovis e il quattrocchi, a lui non importava cosa dicessero, era certo che parlassero di come era andato il compito, discussione banale, almeno per lui.
Yoshinori stava sistemando in ordine i propri libri quando Fleur ad alta voce disse che loro per pranzo sarebbe andati al bar Iceford Point e se qualcuno di loro volevano unirsi ne sarebbero stati felici.
Scommetto che se avesse potuto avrebbe aggiunto <sono tutti benvenuti eccetto te Yoshinori> pensò il ragazzo sogghignando e scuotendo la testa, rimase seduto perché c'era il quattrocchi che stava uscendo dall'aula, quindi voleva aspettare un po' prima di uscire per evitare di parlarci. Da parte a lui Rose stava sistemando le sue cose, il fratello l'invitò a seguirli e lei annuì, poi si rivolse a lui, gli domandò se si univa anche lui al branco. Se mi dicono perché sono lì, posso sempre dire che mi ha invitato lei, ma che se non sono il benvenuto, mi sposto da un'altra parte perché non voglio causare problemi di digestione a nessuno pensò Yoshinori, ad alta voce rispose a Rose "Sì, vengo anch'io. Prima passo un attimo dal dormitorio a lasciare i libri, altrimenti rischio di lasciarli in giro. Ci vediamo tra qualche minuto". Si alzò e uscì dall'aula in direzione del dormitorio Nel frattempo che sono nella mia stanza, posso approfittare di fare una telefonata in santa pace pensò.
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Ray era completamente assorto nel scorgere il paesaggio fuori dalla finestra che quando la docente parlò sobbalzò. La professoressa Murray disse che accettava consigli da parte loro riguardante il prossimo tema da affrontare nella lezione successiva, se preferivano occuparsi di lessico e grammatica, piuttosto che esercitarsi sulla lettura o sull'ascolto o il dialogo, bastava che glielo comunicassero, specificò che si trattava di un compito facoltativo, aggiungendo che i temi li avrebbe affrontati comunque tutti a tempo debito. Appena finì di parlare la campanella suonò e la professoressa Murray salutò gli studenti e uscì dalla classe. "Arrivederci" disse Ray forse a voce un po' troppo bassa per poter essere udito dalla docente. Dunque ha detto che il compito è facoltativo. Se nella prossima lezione porto qualche consiglio potrei rischiare di passare per un secchione, se invece non porto nulla, la professoressa Murray potrebbe pensare che sono un fannullone... cosa devo fare?!?! Non voglio passare per qualcosa che non sono... uff, magari chiederò consiglio a mia mamma, anzi meglio di no, altrimenti mi rimprovererebbe dicendomi che è ovvio che devo dimostrarmi motivato e portare più consigli possibili pensò Ray scuotendo la testa e mettendosi le mani nei capelli e stropicciandoseli Cosa sto facendo? Se qualcuno mi vedesse potrebbe pensare che sono pazzo! subito si guardò intorno, emise un sospiro di sollievo quando si accorse che i compagni seduti davanti a lui erano intenti a parlare tra di loro.
Ray iniziò a sistemare i propri oggetti, dapprima mise la penna nell'astuccio, poi raggruppò i libri e li mise delicatamente nella tracolla, mentre eseguiva quest'azione, sentì parlare ad alta voce Fleur, la quale disse che lei e gli altri sarebbero andati al bar per il pranzo e che se volevano unirsi erano i ben accetti. Gli altri si avviarono verso l'uscita e Ray rimase a pensare Devo mangiare per forza qualcosa, posso andare in quel bar e poi se vogliono scambio due parole con loro, se riterranno che sono di troppo, posso sempre andare nel giardino a pranzare nella natura... anzi per domani potrei proporre un pic-nic! si alzò in piedi e vide Tosei ancora intenta a leggere quello che sembrava un fumetto "La lezione è finita, dovresti liberare l'aula, se viene qualche bidella a riordinare e tu sei ancora qui potrebbe infuriarsi e cacciarti" le disse prima di alzarsi e uscire anche lui dall'aula.
Tosei era concentrata come non mai a compilare il questionario del magazine, non fece molto caso a quello che disse la professoressa Murray, anche perché non appena sentì la parola facoltativo aveva annullato completamente l'ascolto, ritenendo che non fosse importante e riprese a riconcentrarsi sulle domande Devo vincere, devo vincere continuava a pensare mentre scriveva in modo frenetico. La campanella suonò, in sottofondo udiva qualcuno parlare, ma non ci fece troppo caso, se si sarebbe messa ad ascoltare e non si stavano rivolgendo a lei poteva sembrare che volesse origliare o impicciarsi degli affari degli altri.
Tosei alzò la testa dal Shonen Jump solo quando Fleur parlando a voce alta invitò tutti i compagni a pranzare con lei e il resto del gruppo e che se si sarebbero aggiunti ne sarebbero stati felici, a quel punto alzò il braccio sinistro e prese a girare l'indice come per dire che lei sarebbe arrivata dopo. Bene, ho quasi finito finalmente! Poi dovrò soltanto spedire il tutto e sperare di vincere pensò la ragazza battendo piano le mani. Ray era in piede e le consigliò di liberare l'aula perché probabilmente a momenti sarebbero arrivate le bidelle a riordinare e non sarebbero state felici di trovare ancora qualche studente all'interno dell'aula, finito di parlare si avviò verso la porta. In effetti guardandosi intorno vide che tutti gli altri erano già usciti "Fa niente, anche se sono l'ultima a uscire non è importante, non mi piace fare le cose di fretta" disse quasi tra se e se, raggruppò le sue cose e le mise nella borsa tracolla. Quando si alzò controllò che la sedia dove aveva appoggiato i piedi non fosse sporca Bene, almeno ho lasciato tutto in ordine. Nessuno sospetterebbe che qualcuno ci ha appoggiato i piedi! pensò mentre si infilava la tracolla di traverso e avviandosi verso l'uscita. Vediamo se mi ricordo la strada per il bar... dopotutto ho il senso dell'orientamento pari a quello di una moffetta ridacchiò, quel paragone la faceva sempre sorridere..
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