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Fleur entrò in aula, non c'era ancora nessuno, quella mattina avrebbero avuto matematica alla prima ora, materia che non le dispiaceva affatto percorse l'aula e si sedette in seconda fila di fianco alla finestra appoggiò la borsa all'apposito gancio che spuntava dal banco e ne tirò fuori il quaderno, l'astuccio e il libro della materia. Sembro proprio una secchiona si trovò a pensare la ragazza, però fece spallucce ed aprì il quaderno dove aveva incollato l'orario con i nomi di tutti i professori, scorse con il dito lungo e sottile fino alla parola "matematica" e lesse a bassa voce "Professore Eiji Takano"
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la_dolce_hinata .
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Naori entrò di corsa nell'aula , aveva il fiatone, ma poi rimase malissimo quando si accorse che non era in ritardo anzi nell'aula c'era solo una bella ragazza castana con una piccola mollettina a forma di fiochetto rosa che stava controllando il proprio quaderno;
Naori le sorrise arrossendo e pensò:
ecco come al solito ho fatto la mia bella figura chissà cosa penserà di me ! che sciocca che sono,poi con passo veloce quasi non volesse vedere la reazione della ragazza si sedette nella prima fila accanto alla finestra perchè le piaceva sapere che le bastava girare lo sguardo per poter ossevare il cielo senza problemi; mentre aspettava il professor Eiji Takano restò in silenzio nel banco con lo sguardo rivolto al cielo intenta a fantasticare sul suo futuro in quella scuola.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho corretto alcune cose, prima tra tutte: stai attenta alla descrizione dell'altro personaggio, Fleur uscita di casa indossa un fiochettino non la rosa come nell'immagine ^^ e stai attenta, il maiuscolo si usa solo nei casi in cui ci sia un discorso diretto ^^
Edited by @maghetta@ - 23/6/2011, 23:15. -
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Fleur vide una ragazza dai capelli lunghi e rossi entrare trafelata nell'aula, sembrava molto timida infatti si andò a sedere davanti a lei con lo sguardo abbasato e senza incrociare il suo e poi si mise a guardare fuori dalla finestra. Fleur era una ragazza non molto estroversa ma le piaceva fare amicizia, quindi richiuse il quaderno e si issò un pò sul banco picchiettando con la matita la spalla della ragazza cercando di richiamare la sua attenzione per farla girare verso di lei.. -
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Minami mise la chiave della stanza nella tasca della gonna per non perderla, arrivò davanti alla porta dell'aula, entrò e vide due ragazze già sedute e pensò per fortuna il professore ancora non è arrivato, dove mi siedo?, si avvicinò alle ragazze, entrambe erano molto belle, si sentì un po' fuori luogo e pensò loro potrebbero essere dei soggetti perfetti per le foto di mio padre, se sono simpatiche quanto sono belle allora potremmo andare molto daccordo, così Minami appoggiò il libro di matematica e la chiave della stanza sul banco di fianco alla ragazza coi capelli castani e molto lunghi, poi si girò verso di lei e con molta naturalezza le disse: "Posso sedermi nel banco a fianco al tuo?".. -
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Nell'aula entrò una ragazza dai capelli lughi e castani che si guardò intorno che si avvicinò a loro. Fleur era ancora issata sul banco con la matita puntellata sulla spalla della ragazza dai capelli rossi, Sembro una pazza poi la nuova ragazza si rivolse a lei chiedendole se poteva occupare il posto di fianco al suo, quindi si Fleur si ricompose sedendosi sulla sedia e le rivolse un sorriso e con un ampio gesto della mano le indicò il posto vuoto accanto al suo, e poi rispose con la sua voce bassa e dolce "Certamente, Io sono Fleur Sakurako" e porse la mano alla ragazza.. -
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Minami rimase per qualche secondo immobile, quella ragazza oltre ad essere bella aveva un splendida voce, dolce e con un tono basso, pensò potrebbe essere una cantante eccezionale, ha così tante qualità.., quando si accorse che la stava fissando, porse anche lei la mano alla nuova conoscenza, fece un grande sorriso spensierato e le disse "Piacere io sono Minami Eto, da oggi la tua nuova compagna di banco!. Minami le strinse la mano, poi si sedette sulla sedia in attesa dell'arrivo del professore di matematica. Improvvisamente le venne in mente di aver lasciato il foglio con i nomi dei professori nella valigia in camera sua, così si voltò nuovamente verso la ragazza, la guardò con i suoi occhioni azzurri e le chiese: "Scusa se ti disturbo di nuovo, potresti dirmi il nome del professore di matematica? Ho lasciato il foglio con tutti i nomi dei professori in camera.., fece un sorriso imbarazzata e pensò devo sempre fare queste figuracce, speriamo non mi consideri antipatica... -
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La ragazza le strinse la mano, era davvero bella, non era molto alta e aveva due occhioni grandi e azzurri, come un flash le venne in mente un vestito per lei. La ragazza sembrava molto simpatica e solare, e Fleur cominciava già ad apprezzarla, sarebbero state compagne di banco quindi si trovò a pensare Per fortuna è simpatica! Altrimenti sarebbe stato un inferno dover passare tutti i giorni accanto! si presentò con il nome di Minami Eto "Piacere mio Minami" poi la ragazza si sedette e dopo un attimo si rivolse a Fleur chiedendole il nome del professore di Matematica, "Certo, Si chiama Eiji Takano, se vuoi ho qui il quaderno con l'orario settimanale, se vuoi copiarti quello di oggi" sorrise un attimo e poi aggiunse sperando di non sembrare troppo impertinente "Posso chiamarti Mina-Chan?". -
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Minami guardò il quaderno, poi prese il foglio che aveva appoggiato sul banco e rispose: "Ti ringrazio, ma guarda l'orario settimanale l'ho scritto su questo foglio, forse mi sarei dovuta scrivere anche i nomi dei professori, se non ti dispiace copio solo quelli" e le sorrise, poi scrisse sul foglio i nomi dei professori del giorno, poi sentì Fleur che le chiese se poteva chiamarla Mina-Chan, Minami arrossì un po', le sorrise di nuovo e le disse: "Certamente! Mi piace essere chiamata con dei nomignoli. pensò poi ad un diminutivo da attribuire a Fleur, ma non le venne in mente nulla così sorrise di nuovo, appoggiò il foglio sul banco e si girò, in attesa del professore. Intanto continuava a canticchiare un motivetto che aveva ascoltato il giorno prima alla radio.
Edited by @maghetta@ - 26/6/2011, 14:09. -
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Minami copiò solo i nomi dei professori e acconsentì ad essere chiamata con un nomignolo. "Bene, Mina-chan!" poi Fleur sentì che Minami canticchiava un motivetto, era molto intonata e aveva una bella voce. Aprì la borsa e ne tirò fuori un foglio che parlava di club, ogni tanto risaltava il suo lato "secchione" lo mise sul banco di Minami e disse: "Mina-Chan se vuoi nel pomeriggio finite le lezioni puoi portare questo modulo compilato nell'area dei club scolastici, dovresti provare a fondarne uno di musica!" il viso di Fleur si era illuminato, le piaceva scoprire i talenti che le persone potevano avere, così come il talento che aveva il fratello nella scrittura. "Se vuoi dopo potrei accompagnarti, anche io vorrei fondare un club, ma devo pensarci bene". -
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Minami era presa dal canticchiare e dal fantasticare, sentì che la sua compagna di banco stava tirando fuori qualcosa dalla borsa, così tornò alla realtà e si voltò verso di lei, che le chiese di portare il modulo che aveva tirato fuori dalla borsa, nell'area dei club scolastici, compilandolo per fondare un club di musica, Minami rimase un po' sorpresa da quella domanda, pensò imbarazzatadeve avermi sentita canticchiare, che imbarazzo.., poi vide il volto di Fleur illuminato, e Minami intuì che alla ragazza piacessero i club, e pensò chissà come mai le interessano i club, forse ne vorrà fondare uno, poi rispose: "Certo! E' proprio una buona idea!, sorrise e pensò forse dovrei chiedere alla receptionist dove si trova l'area dei club.. mentre Minami pensava ad un modo per organizzarsi, Fleur la anticipò chiedendole se avrebbe voluto che l'accompagnasse, Minami sorrise di nuovo e rispose : "Mi farebbe molto piacere anche perchè non so dove si trova l'area dei club, non ho ancora avuto il tempo di visitare la scuola, Minami sentì la porta aprirsi così si voltò.
Edited by Riku-san - 26/6/2011, 17:32. -
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Eiji entrò in classe, quello era il primo giorno di scuola, e la prima ora era stata assegnata a Matematica.
Portava con sè una ventiquattrore in pelle marrone dove teneva il registro di classe, il registro personale, il libro di testo e vari fogli e foglietti.
Si sedette alla cattedra e salutò con la sua voce bassa e profonda Buongiorno Classe, io sono il Professor Eiji Takano, ovviamente dovrete chiamarmi per cognome, io vi insegnerò matematica, ogni volta che finiremo un argomento vi farò fare un test scritto e un'interrogazione orale, così per capire se dobbiamo ripassare ancora o posso andare avanti con il programma. Vi prego di interrompermi se non capite qualcosa, se volete dopo i compiti potremmo fare un ripasso generale dell'argomento prima di passare ad un altro però spiegato anzichè da me da un alunno meritevole. Ho detto tutto, direi che siccome siamo ancora pochi e sul registro ho scritto qualche altro nome aspettiamo gli altri e poi cominciamo questa lezione in cui ci conosceremo meglio. Intanto se avete domande chiedete pure.
Aveva spiegato il suo metodo, sperava non si spaventassero aveva appurato che in questo modo i ragazzi imparavano meglio, soprattutto con le lezioni tenute dagli alunni, non parlare in modo troppo matematico molte volte aiutava i ragazzi che non sopportavano la materia.. -
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Il professor Takano fece un'ottima impressione su Fleur, il metodo di cui aveva parlato le sembrava molto efficiente e dato che era portata nello studio sapeva già che sarebbe stata una delle alunne meritevoli che avrebbero potuto tenere la lezione per i proprio compagni. Si ritrovò a pensare quale modo sarebbe stato meglio impostare la propria lezione, poi scosse la testa, forse mi sto dando troppe arie, magari ci sarà qualcuno che riesce molto meglio in matematica istintivamente voltò la testa verso Minami.
Alzò la mano e chiese la parola, Buongiorno Professor Takano, vorrei essere la prima a presentarmi, se non è un problema. Si alzò in piedi e andò verso la cattedra, prese un gesso e cominciò a scrivere.
Indicò il nome appena scritto e prese nuovamente parola, "Io sono Fleur Sakurako, mia madre è un'ex-modella francesca, mentre mio padre era un giornalista giapponese. Ho due fratelli, uno maggiore e una più piccola di me di tre anni. Amo molto studiare e creare abiti, non mi dispiacciono le attività sportive, soprattutto se in squadra. Per ora ho detto tutto, spero che imparete a conoscermi. Grazie della vostra attenzione." Appena finì di parlare fece un piccolo inchino con la testa e sorrise al professore per poi ritornare a posto.
Sperava così di aver rotto un pò il ghiaccio.. -
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Naori rimae affscinata dalla naturalezza con la quale Fleur la bella ragazza castana, si era presentata al professore di matematica, la ragaza che prima avvea cercato con la penna di attirare l'attenzione di Naori,che però anche se davvero avesse voglia di conoscerla perchè le aveva fatto una buona impressione ,Naori non riuscì a voltarsi subito era troppo imbarazzata e allora face finta di non aver sentito anche perchè Fleur abbandonò il tentativo di conoscere la ragazza dai capelli rossi non appenò in classe arrivò un'altra ragazza che si sedette vicino a Fleur , e così iniziarono a parlare; bene o male Naori si trovava propio al banco davanti e non poteva fare a meno di non sentirle ,; avrebbe molto voluto unirsi a loro , ma non ce la faceva .però aveva promessa a sè stessa che se avessero tentato di nuovo a interagire con lei , Naori avrebbe messo da parte la timidezza e si sarebbe presentata alle ragazze, aveva davvero voglia di fare nuove amicizie.
comunque il rpofessore aveva fatto una buona impressiona a Naori. che intanto però sperava non la chiamasse alla lavagna per presentarsi, sapeva che prima o poi le sarebbe toccato ma avrebbe preferito rimandare questo momento e lasciare lo spazio ad altri ragazzi.. -
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Clovis Sho era in ritardo, guardò di nuovo l'orologio sperando si fermasse o tornasse indietro ma ovviamente questo era impossibile. Mi farà una ramanzina, lo so. Arrivò davanti alla porta dell'aula che era chiusa come immaginva, bussò ed entrò con la testa china, "Scusi il ritardo, ma sono appena arrivato." Percorse l'aula e si andò a sedere nel banco dietro a quello della sorella senza però alzare lo sguardo.
Fleur era felice di essere stata la prima a presentarsi, sperava così di dare un pò di coraggio agli altri.
Si sentì bussare alla porta e poco dopo entrò un ragazzo con la testa china, quella camminata quella parlata erano impossibili da non riconoscere. Clovis! il ragazzo appena entrato infatti era il fratello maggiore della ragazza che con il capo chino, come se non volesse incontrare lo sguardo della sorella, si andò a sedere nel banco libero dietro al suo.
La ragazza si voltò per cercare lo sguardo del fratello, ma vedendo che se ne stava ancora con la testa china si rigirò con la faccia imbronciata.. -
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Una ragazza si alzò di propria iniziativa e si presentò alla classe, notò che così tolse un pò l'imbarazzo nelle facce dei ragazzi.
Dopo poco Eiji sentì bussare, si voltò e la portà si aprì facendo entrare un ragazzo molto alto con la testa china che chieste scusa per il ritardo e si andò a sedere nel banco in fondo.
"Oggi è il primo giorno di scuola, quindi non preoccupatevi, so bene che le iscrizioni sono sempre aperte qui alla Hexford School. Beh l'ora ormai sta finendo, quindi se vuole presentarsi qualcun'altro prima della campanella è bene, altrimenti farete il resto nell'ora successiva." Eiji guardò gli altri ragazzi per vedere se qualcuno prendeva l'iniziativa come la prima ragazza. Mentre aspettava che qualcuno si alzasse riprese la parola e aggiunse "Prima che mi dimentichi, la prossima volta che ci vedremo cominceremo con il programma, se volete dare un'occhiata l'argomento è sul libro da pagina 10 a pagina 15.".
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