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Clovis era arrivato al primo piano, la prima camera sulla destra era quella della sorella la prima a sinistra, quella di fronte è la mia lesse il numero sulla porta 16, sì, è questa prese le chiavi e le inserì per poi aprire la porta ed entrare.
Appoggiò la valigia nel piccolo ingresso e accese la luce Accidenti! non potevo sperare di meglio! Sembra quasi che conascano i nostri gusti!!
Appena entrati ci si imbatteva in un letto matrimoniale sulla destra in legno con due piccoli comodini ai lati, di fronte al letto vi era messa una scrivania con una luce bene, lì metterò il computer e sarà il mio angolo scrittura inoltre dietro alla scrivania c'era un mobile con la tv. Si avvicinò verso le finestre, ce n'erano due molto grandi, aprì le tende ed entrò molta luce, e lì vicino alla parete c'era un armadio a doppie ante dello stesso legno del letto.
Andò a spegnere la luce poichè ora la stanza era illuminata dalla luce naturale del sole e notò una porta marrone chiaro di legno sulla destra appena entrati, la aprì e vi era il bagno.
Il bagno era abbastanza grande, con le pareti beige e tutti i mobiletti dello stesso legno dei mobile della camera, c'era un lavandino grande e un box doccia.
Uscì dal bagno e portò la valigia accanto al letto, la aprì e ne tirò fuori un foglio tutto spiegazzato, era l'orario scolastico. Fantastico! Matematica! Fleur sarà di certo contenta.. Prese una penna, un quadernino e la sua immangabile agendina tascabile e si avviò verso la porta d'ingresso che aprì e si richiuse alle spalle. "Sarà meglio sbrigarmi!" e si incamminò verso l'ala dell'edificio scolastico dove si teneva la lezione.
Edited by @maghetta@ - 25/5/2015, 19:57
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La giornata era stata lunga e abbastanza faticosa per Clovis non era abituato ad avere intorno tanta gente e poi quel Yoshinori l'aveva fatto innervosire e la reazione che aveva avuto Minami ancora di più Diamine! Le ragazze carine vanno dietro sempre ai tipi sbagliati! si ritrovò a pensare, scosse la testa ed entrò nella sua camera accendendo la luce, era tornato ovviamente con Fluer e si erano salutati poco prima.
Si tolse la giacca e la buttò sul divano così come la borsa Forse è meglio preparare la roba per domani, sicuramente Fleur mi verrà a svegliare ad un orario assurdo! pensò con un sorriso, tolse i libri della giornata e mise quelli per il giorno dopo, si cambiò mettendosi il pigiama e si buttò a letto accendendo la televisione ma lasciandola con il muto, prese il blocchetto e cominciò a scrivere alcune cose che gli erano venute in mente. Quando finì pensò che non aveva richiamato Rose, prese il cellulare e notò che a quell'ora al collegio non era permesso ricevere chiamate scosse la testa e inviò un breve messaggio
Ehi piccolina, scusa se non ci siamo sentiti, giornata lunga. Buonanotte, Sho. alla sorella minore era sempre piaciuto il suo secondo nome, forse perchè era molto piccola quando il padre era morto ed era una cosa che glielo faceva ricordare, il ragazzo fece un triste sorriso e si mise a dormire ripensando al passato, quando erano una famiglia felice.
Edited by @maghetta@ - 4/10/2012, 19:46. -
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Fleur era appena uscita dalla sua stanza e andò a a bussare alla porta del fratello "Clo, sono io, svegliati!"
Clovis stava dormendo quando sentì bussare alla porta e poi sentì la voce della sorella che lo chiamava Accidenti si alzò ancora mezzo addormentato ed andò ad aprire la porta "Buongiorno, puntuale come al solito. Mi lavo, mi vesto e arrivo." disse con uno sbadiglio , entrò in bagno per andarsi a lavare e una volta uscito si mise un paio di pantaloni blu a quadri e una maglietta bianca con le cuciture azzurre, prese una felpa con il cappuccio bianco ed infine la borsa e uscì per andare incontro alla sorella.
Il fratello rispose dicendo che andava a vestirsi e a lavarsi, Fleur sorrise e aspettò seduta sul divano. Quando il fratello fu pronto lo salutò "Buongiorno Clo, andiamo a chiamare Minami e andiamo a scuola" disse con un sorriso e si incamminò verso la porta dell'amica.. -
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La lezione era finita, era stata interessante il professor Strauss gli era sembrato molto in gamba e disponibile. Era stata una giornata ricca di eventi con il ritrovo della sorella Rose lì nella Hexford School.
Clovis si avvicinò alla porta della sua stanza estraendo la chiave e girò per aprire quando si voltò sperando che Masashi lo stesse seguendo, non si erano più accordati sull'uscita, lo voleva invitare un attimo per poter decidere insieme.. -
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Seguì Clovis attentamente, non voleva rischiare di perderlo di vista. Poi lo vide fermarsi e girarsi verso di lui prima di aprire la porta, Forse voleva essere sicuro che ci fossi. Così gli rispose con un cenno del capo, aspettando che il ragazzo aprisse la porta.. -
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Clovis vide Masashi fargli un cenno, bene, mi ha seguito, per fortuna si rivolse al ragazzo
"Ti va di entrare un attimo? Ti offro qualcosa e così ci mettiamo d'accordo per domani." Clovis accese la luce della camera ed entrò aspettando sulla soglia che l'amico decidesse se entrare o meno.. -
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Clovis gli chiese di entrare "D'accordo. Almeno parliamo con più calma" disse annuendo e seguendo il ragazzo nella sua camera.
Si guardò attorno con discrezione, anche la stanza di Clovis, come la sua, era esageratamente spaziosa e lussuosa. Aveva uno stile completamente diverso da quello della sua camera ma non gli dispiaceva. Rimase in piedi accanto all'entrata per non sembrare troppo invadente. Quel ragazzo gli aveva fatto subito buona impressione ma ancora non avevano così confidenza.. -
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Masashi accettò il suo invito, così entrò in camera e chiuse la porta, appoggiò la cartella sul divano e fece cenno all'amico di potersi sedere, si avviò verso il frigo bar e ne tirò fuori una bottiglietta di the e la passò al ragazzo, "Ecco a te".
Clovis si sedette sulla poltroncina davanti al divano a gambe incrociate e cominciò a dire "Allora domani ti va se andiamo prima a fare un salto nei club e poi a farci un giro? Sarò sincero mi piacerebbe che mi dessi una mano a scrivere della musica per le mie parole" Clovis si fermò un attimo per scrutare nello sguardo di Masashi una reazione e continuò "Sin da piccolo scrivo, ogni cosa: pensieri, poesie, storie, tuto ciò che mi passa per la testa così ho pensato che potrei riuscire a scrivere anche dei brani da cantare per Minami..." Clovis abbassò la testa imbrazzato e continuò "Si insomma, per il club di musica."
Edited by @maghetta@ - 23/5/2015, 00:50. -
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Clovis gli fece segno di sedersi sul divano e così fece, non voleva sembrare scortese. Poi vide il ragazzo tirar fuori una bottiglietta di the dal frigo bar, che gli passò. Lui l'accettò volentieri. Questa volta non solo per cortesia, aveva proprio bisogno di bere una bibita fresca.
Clovis si sedette su una poltroncina davanti a lui e iniziò a parlare in tono serio. Gli chiese se gli andava di andare al club di musica il giorno dopo e ammise che aveva bisogno di lui per poter aggiungere la musica ai suoi testi. Una smorfia gli apparve in automatico sul suo volto imperturbabile. Quel ragazzo lo continuava a sorprendere. Poi continuò dicendo che era solito scrivere e che gli avrebbe fatto piacere poter utilizzare questo suo hobby per aiutare Minami e il club di musica in generale. Deve essere stato incuriosito anche lui da Minami, con i suoi buffi atteggiamenti e quel suo carattere è più che normale pensò non accorgendosi dell'imbarazzo di Clovis.
"Avevo proprio pensato di iscrivermi al club, quindi mi farebbe piacere andare a spiare un po' la situazione direttamente sul posto. Chissà che non sia la volta buona per sentire Minami cantare dato che alla lezione di oggi non ci siamo riusciti" disse ricordandosi della loro curiosità comune poi aggiunse "Non immaginavo che scrivessi, se devo essere sincero quel che mi hai chiesto forse è un po' troppo anche per me che suono il piano da sempre, però ci voglio provare".
Poi bevve il suo the e si alzò dal divano, "Allora ci becchiamo poi domani pomeriggio?" chiese conferma.. -
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Masashi accettò la bottiglietta che gli porse e ascoltò le parole di Clovis attentamente per poi rispondere che voleva andare nei club a cuoriosare e che magari avrebbero potuto ascoltare Minami cantare, a quel pensiero Clovis sorrise leggermente imbarazzato gli avrebbe fatto molto piacere sentire la voce della ragazza, annuì aggiungendo "Si, speriamo di poterla sentire cantare, magari potresti anche accompagnarla con il piano". L'amico si stupì del fatto che scrivesse e disse che non sapeva se sarebbe stato in grado di creare delle melodie per accompagnare le sue parole ma avrebbe provato volentieri, Clovis sorrise "La passione per la scrittura l'ho ereditata da mio padre che era giornalista, in inghilterra Fleur è riuscita anche a far pubblicare un mio romanzo, ne sa sempre una più del diavolo." Disse il ragazzo aggiungendo forse anche troppo, scosse la testa e continuò "Comunque possiamo sempre provare non è detto che le mie parole siano adattabili alla tua musica, ma non abbiamo nulla da perdere!".
Masashi finì di bere il the e si alzò dal divano avviandosi alla porta e aggiunse che si sarebbero visti l'indomani pomeriggio per andare insieme nei club, Clovis annuì "Perfetto!" salutò l'amico e si andò a preparare per andare a letto.
Sentì il telefono suonare e lesse il messaggio di Rose, Già, oggi Rose si è presentata in classe come nulla fosse. Rispose brevemente: Buonanotte piccolina, non vedo l'ora di sapere tutto. Ti adoro anche io.
Spense il telefono e si mise a letto dopo essersi cambiato nel pigiama e si addormentò senza puntare la sveglia tanto Fleur l'avrebbe sicuramente chiamato.
Edited by Riku-san - 23/5/2015, 01:07. -
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Clovis raccontò un po' di lui. Sembrava che gli stesse dando molta confidenza, forse più di quanto lui stesso si aspettava. Masashi sapeva nasconderlo bene, però ne era contento. Gli raccontò che Fleur era riuscita a fargli pubblicare un romanzo, lui si incuriosì molto "Tua sorella ha proprio l'aria di una che non si arrende mai, si sono proprio trovate lei e Minami" disse pensando a quanto le avesse viste affiatate. Poi aggiunse interessato "Sarebbe carino leggere quel che hai scritto, temo che se non lo leggessi non potrei mai conoscerti a fondo". Aveva capito che Clovis, come lui, non era un tipo molto espansivo ma dopo quanto gli aveva raccontato s'immaginò che tutto quel che non riusciva a comunicare, lo mettesse per iscritto. Per cui conoscerlo diventava molto più semplice leggendo un suo romanzo. Infondo da quando era entrato nella scuola non era più costretto a lavorare e avrebbe dovuto trovarsi un buon modo per impiegare il tempo.
Clovis poi gli disse parole incoraggianti e lui annuì con il capo, poi si avviò alla porta e si salutarono.. -
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Clovis si era addormentato senza puntare la sveglia ma un raggio di luce entrò dalla grande finestra che aveva dimenticato aperta Ugh strinse gli occhi e cacciò la testa sotto le coperte girandosi dal lato opposto a quella luce fastidiosa. Dopo poco aprì gli occhi per vedere che ore fossero e si accorse che tra qualche minuto avrebbe sicuramente sentito bussare alla porta, si alzò controvoglia scompigliandosi i capelli e sbadigliando rumorosamente e andò verso l'armadio e ne tirò fuori un paio di jeans chiari e una maglia a maniche corte blu, forse di mattina fa freddo solo con la maglietta, meglio prendere anche una felpa, non si sa mai afferrò una felpa grigia con disegnato la bandiera americana Ne vorrei una con la bandiera giapponese pensò scrollando poi le spalle, sentì bussare alla porta e poi la voce della sorella che lo invitata a svegliarsi e che diceva che andava a chiamare le ragazze, anche se non poteva vederlo annuì e si recò in bagno per vestirsi e lavarsi, una volta pronto prese la borsa a tracolla nera e ci buttò dentro un quaderno delle penne e il libro poi afferrò la sua agendina e se la mise nella tasca dietro dei pantaloni, Ok ho preso tutto si guardò i piedi che erano ancora scalzi "Oddio! Sto ancora dormendo!" prese delle scarpe blu tipo converse e le indossò poi prese le chiavi ed uscì in corridoio.SPOILER (clicca per visualizzare)
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Clovis Sho SakurakoStanza n°16 |
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