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Yoshinori salì le scale fino al secondo piano poi andò sulla destra fino a raggiungere la porta centrale. Soddisfatto notò che la sua valigia, che aveva dimenticato di proposito nella macchina, era stata portata davanti alla porta della sua stanza. Aprì la porta, poi con la mano sana, afferrò la valigia ed entrò. Chiuse la porta sbattendola dietro di sé. Si inginocchiò aprendo velocemente il bagaglio tirando fuori un’altra benda. In pochi minuti si cambiò la fasciatura sporca. Il taglio che si era procurato il giorno precedente non voleva proprio saperne di chiudersi e smettere di sanguinare pazienza, tanto si cicatrizzerà come le altre pensò Yoshinori. Si alzò in piedi guardandosi attorno. C’era un mobiletto in legno chiaro con sopra un televisore, un divano colore beige a forma di U con dei cuscini con una fodera verde con alcuni disegni incomprensibili bianchi, sopra al divano, attaccati al muro c’erano degli specchi orizzontali, l'aria condizionata e infine una tenda azzurra copriva una grande finestra probabilmente quella è l’entrata per andare nel balcone pensò il ragazzo bene ora andiamo in camera a mettere via queste cose e vediamo se sono in orario per la lezione di oggi.
Girò verso sinistra dove in fondo ad un corto corridoio vi era la camera da letto, la quale era socchiusa. La spalancò completamente con un piede. Sulla destra del letto vide che c’era una poltroncina, ai lati del letto due comodini in legno chiaro, in uno dei quali vi era appoggiato un telefono "Figo, questo mi può tornare utile per controllare la situazione della banda!" disse compiaciuto Yoshinori. Il suo sguardo si spostò verso la finestra, la quale era coperta da una tenda bianca e da due più piccole azzurre. Il letto aveva due cuscini di grandezza normale e due più piccoli dello stesso colore della poltroncina quei cuscini per appoggiare i piedi sono perfetti! In fondo inizia a piacermi stà sistemazione pensò il ragazzo mentre nascondeva sotto il letto la sua valigia, Almeno qui son sicuro che nessuno mi toccherà le mie cose, mentre se le metto nel armadio è facile che mi rubino qualcosa. Toccò con la mano sana la coperta bianca del letto e constatò che era una trapunta leggera, ma passando a quella azzurra e grigia si accorse che era più pesante "Con queste due coperte di certo non patirò il freddo…quando avrò finito mi sa che me le porto via, tanto se mancano delle coperte di certo non sarà la fine del mondo per questa scuola" disse il ragazzo ridendo.
Edited by >susy> - 25/5/2015, 19:41
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Da quando erano finite le lezioni Yoshinori era uscito dalla scuola per incontrarsi con i suoi amici della banda. Tanto anche se è contro le regole uscire dalla scuola non mi possono espellere con i genitori influenti che mi ritrovo pensava mentre si stava ordinando un take away. Aveva organizzato per bene cosa fare il giorno successivo. Visto che era tutto pianificato rientrò nella scuola. I cancelli erano chiusi così dovette scavalcare Quei dannati mi fanno faticare, se mi rovescio tutto il cinese per colpa loro mi salta la cena. Una volta rientrato nella sua stanza si butto sul divano, si sfilò le scarpe, accese la tv per guardare il wrestling e iniziò a mangiare. Avanti, tiragli più sediate sulla schiena!! Quello sfigato non può vincere il match!! Su dai chiudilo nella Ankle Lock!! Fallo cedere!!! Yoshinori non si preoccupava se i suoi "vicini" lo sentivano, lui faceva sempre il tifo e commentava quando seguiva il suo sport intrattenimento preferito. Una volta finito il programma spense la tv, lasciò sul tappeto la scatola del take away e andò dritto in camera. Il ragazzo si sdraiò sopra le coperte, si appoggiò ai cuscini, prima di addormentarsi pensò Devo chiamare i miei domani mattina, li illuderò che mi è tornata la voglia di studiare e mi copriranno nel caso faccio qualcosa di non proprio lecito.. -
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Yoshinori si svegliò. Il suo cellulare stava suonando, ancora con gli occhi chiusi prese il telefono dalla tasca e lo portò all'orecchio "Si pronto? Oh mamma, avevo intenzione di chiamarti mi sono iscritto ad una nuova scuola, ieri è stato il mio primo giorno ero troppo stanco per chiamarti. La scuola si chiama Hexford School. Va bene a fine giornata ti chiamo ancora ciao" E questa è fatta pensò alzandosi. Si preparò per andare nuovamente in classe. Si lavò, medicò il taglio sul braccio cambiando la benda e lasciando a mollo nel lavandino quella sporca. Di seguito Yoshinori si cambiò la maglietta in quanto era anch'essa sporca di sangue, mettendone una camicia a quadretti maniche corte e tenne i jeans scuri del giorno precedente. Vicino al divano trovò le scarpe, le infilò senza piegarsi per allacciarle. Prese un minuscolo bloc-notes ed una penna biro blu ed uscì dalla stanza. In fondo devo far scena che son qui per seguire le lezioni pensò il ragazzo mentre chiudeva la porta a chiave.SPOILER (clicca per visualizzare)
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Tosei si trovava di fronte al cancello in attesa che il suo rivale arrivasse. Non aveva idea se sarebbero andati da altre parti o sarebbero rimasti lì ad affrontarsi, con il rischio di essere beccati da qualche docente. Era agitata. Iniziò a picchiettare la punta della scarpa destra per terra, cercando di calmarsi. Chissà se poi se ne andrà o rimarrà nella scuola solo per darmi fastidio. Forse dovrei farlo vincere apposta? scosse la testa con veemenza Che sto pensando? Non se ne parla neanche, non posso perdere contro quel delinquente. Tosei sospirò, sperava di fare in fretta per poter in seguito raggiungere gli altri per il pranzo. Quando lo vide avvicinarsi, si raddrizzò ed incrociò le braccia.
Yoshinori sorrise quando vide che la ragazza era già lì. Si vede che è cresciuta con delle regole rigide, altrimenti non sarebbe già arrivata pensò. "Ascolta, oggi vengo in pace" disse vendendo il suo sguardo agguerrito, pronto a tutto "Sta arrivando il mio braccio destro a portarmi delle cose. Poi ti spiegherò tutto". Vide la ragazza annuire, sempre tenendo lo sguardo serio. "Heilà capo! Ho svaligiato una farmacia" "Cretino ti avevo dato i soldi per pagare!" lo rimproverò Yoshinori "Sì, intendevo che l’ho svaligiata ma ho pagato, c’è anche la ricevuta nel sacchetto" "Ok, ora sparisci ti richiamo più tardi". Successivamente si rivolse nuovamente alla rivale "Ascolta sono capace di medicarmi da solo, solo che la benda non riesco mai a legarla come si deve, visto che non sono mancino. Siccome non voglio andare nell’infermeria per evitare un interrogatorio volevo chiedere il tuo aiuto" dopo quella richiesta rimase in silenzio, dondolando il sacchettino che aveva in mano.
Tosei stava per scoppiare a ridere. Per chi l’aveva presa? Per una buona samaritana? Per una crocerossina pronta ad aiutarlo? Scosse la testa "Sono venuta qui solo per cambiarti i bendaggi? Mi stai facendo sprecare la pausa pranzo per una cosa così stupida?!" appoggiò la borsa a tracolla per terra. "Rendiamo le cose più interessanti" propose facendo un mezzo sorriso a labbra strette "Se ti colpisco solo io, mi lascerai in pace e non mi causerai problemi e né darai fastidio alle mie amiche, nel caso vorrai restare in questa scuola. Se mi colpisci solo tu, sarai libero di darmi fastidio quanto vorrai, sempre lasciando stare le ragazze che non c’entrano nulla con tutta questa faccenda" prese fiato e concluse "Nel caso in cui entrambi centriamo il bersaglio, l’unica condizione è sempre quella che lasci in pace le nostre compagne di classe e che se mi rompi troppo posso picchiarti. Facciamo le cose in fretta, un solo colpo a testa". Rimase in attesa di una risposta, sempre tenendo le braccia conserte.
Yoshinori si mise a ridere "Ahahahah chiedere una tregua è troppo per te eh?" smettendo di ridere aggiunse "Però le condizioni sono buone, quindi accetto". Si mise in posizione, fingendo di aspettare che fosse lei per attaccare per prima, invece corse in avanti, facendosi scivolare nella mano il suo coltellino che teneva nascosto nella manica. Il ragazzo stava puntando verso il braccio della rivale.
Tosei stava annuendo soddisfatta visto che il rivale aveva accettato le sue condizioni, quando improvvisamente gli corse incontro. A quel punto la ragazza si abbassò leggermente e gli tirò un pugno in direzione della spalla sinistra, con la mano dove indossava il tirapugni. Sentì un leggero bruciore sulla guancia. Sentì delle goccioline di sangue colarle, le pulì velocemente con il manicotto sinistro. Lui l'aveva colpita, ma anche lei aveva centrato il bersaglio. Poco male pensò soddisfatta la ragazza.
Il ragazzo esclamò "Ouch. Quel coso fa male! Mi hai quasi rotto l’osso!". Si massaggiò la spalla con la mano destra "Direi che è un pareggio. Ora dammi una mano a cambiarmi questa cavolo di fasciatura, così potrai raggiungere le tue amichette a mangiare" pronunciò quella frase con sarcasmo. Non è la tipa a star in mezzo a quella gente, se si unisse alla mia banda sarebbe un buon elemento, però dubito fortemente che accetterebbe. Solo perché abbiamo iniziato con il piede sbagliato non è detto che possiamo migliorare.
La ragazza finì ti tamponarsi con il manicotto finché non vide che il taglio non sanguinava più. Era lungo circa un due centimetri neanche tanto, non le sarebbe neanche rimasta la cicatrice. Sospirando iniziò a cambiare i bendaggi del braccio destro di Yoshinori, il quale ogni tanto lanciava qualche lamentela ma nulla di più. Non disse nulla, disinfettò, bendò tutto in tempo record. Riprese la sua borsa a tracolla "Ora raggiungo le altre, non mi seguire almeno per oggi" detto questo si avviò a passo veloce verso il bar.. -
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Appena Yoshinori entrò nella sua stanza, si tuffò sul divano. Prese il telecomando, mettendo il canale sportivo, vedendo che non era ancora iniziato il programma che gli interessava tolse il volume. "Aaaaaaaah, che giornata pesante" si disse tra sé e sé "Prima quel test a sorpresa del cavolo, poi il patto con Tosei e per finire quel quattrocchi rompiscatole" dopo quelle parole rifletté. Subito gli spuntò un sorriso. Si alzò avvicinandosi al mobile della televisione, dove i suoi ragazzi avevano attaccato un piccolo frigorifero, in modo che potesse avere delle bevande fresche ed aprì il mobile e afferrò un pacchetto extra large di patatine agli arachidi e dal mini frigo due lattine di pepsi.SPOILER (clicca per visualizzare)
Yoshinori tornò sul divano, compiaciuto vide il suo programma di wrestling, alzò il volume del televisore, mise due cuscini dietro la schiena ed uno sulla pancia dove poter appoggiare il pacchetto di patatine. Mentre seguiva attentamente ogni incontro pensava Forse ho trovato un nuovo nemico in comune con Tosei, in fondo neanche lei sopporta il quattrocchi. Chissà se accetta una collaborazione per farlo fuori o almeno zittirlo. Una volta finito il pacchetto di patatine, andò in bagno a lavarsi le mani, poi si sdraiò sul divano e bevve le due lattine di pepsi. Yoshinori fece zapping, mise un film e si lasciò addormentare sul divano.
Edited by >susy> - 25/5/2015, 19:38. -
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Yoshinori si svegliò con il mal di schiena. Chi me l'ha fatto fare di addormentarmi sul divano? dovevo essere proprio stanco sbadigliò, alzandosi lentamente.
Il ragazzo andò in bagno a lavarsi, Potevano farlo ancora più piccolo questo lavandino pensò Avrebbero potuto togliere questa stupida vasca e occupare più spazio per il lavandino, gli architetti sono tutti strani si tolse la benda, sorrise vedendo che il taglio non era più aperto in quanto vi era una crosta, subito dopo andò nella camera. Yoshinori si passò una mano tra i capelli, non si preoccupò di pettinarli o di metterli in ordine, preferiva lasciarli naturali, gli davano quell'aria un po' selvaggia e almeno gli coprivano un pò il suo tatuaggio sulla guancia. Guardò nell'armadio, si cambiò i pantaloni mettendosi un paio di jeans più chiari rispetto a quelli indossati il giorno precedente, una polo rossa a maniche corte con sopra una felpa grigia con un cappuccio, infine si mise le stesse scarpe da ginnastica nere. Il ragazzo mise dentro la tasca della felpa un piccolo block-notes, una penna biro ed uscì per andare a lezione. Chissà se oggi accadrà qualcosa di divertente pensò sogghignando.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by >susy> - 23/5/2015, 06:15. -
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Yoshinori entrò nella propria stanza irritato. Quel maledettissimo ragazzo occhialuto, con quell'aria da so tutto io, io sono una persona civile mi fa salire il nervoso! il ragazzo si trattenne da tirare un pugno al muro, doveva evitare di danneggiare mobilio che non gli apparteneva. Per scaricarsi svolse alcuni esercizi di palestra per i nervi e per tornare rilassato alcuni di yoga Chi l'avrebbe mai detto che mi sarebbe tornato utile questi esercizi che ero obbligato a fare durante le lezioni che seguiva mia madre pensò divertito il ragazzo No devo rimanere serio, altrimenti rovino tutto l'esercizio e mi tocca ricominciare da capo!. Quella sera non aveva voglia di cenare né di vedere la tv, dopo aver fatto yoga si sentiva molto bene con se stesso, andò in bagno per lavarsi i denti, siccome sul mezzogiorno non aveva avuto modo di lavarli. Ora mi faccio un bel bagno rilassante e poi una bella dormita pensò il ragazzo preparando tutto l'occorrente. Yoshinori si rilassò talmente tanto che si appisolò per una mezz'ora circa, quando si svegliò si lavò, indossò il pigiama e strusciando i piedi si buttò sul letto, in un secondo momento si coprì con le coperte e crollò in un sonno profondo.
Edited by >susy> - 23/5/2015, 06:18. -
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Yoshinori si sedette svogliatamente sul letto quando sentì il suono della sveglia, allungò un braccio per poterla spegnere, la colpì con un po' troppa forza perché rotolò dal comodino al pavimento. La prima cosa che fece fu sbadigliare, subito dopo sbuffò. Si avviò in sala ed aprì il mini frigorifero, prese il latte e bevve direttamente dal cartone, lasciando l'anta aperta si avvicinò al mobile sotto la televisione, prese il pacchetto di biscotti e ne mangiò alcuni, ritornò sui suoi passi vicino al frigorifero e bevve nuovamente del latte, una volta che il cartone fu vuoto lo cestinò subito per non lasciare sporcizia in giro. Continuando a strusciare i piedi e mettendosi una mano nei capelli si diresse verso il bagno, fece tutto in automatico con gli occhi semi chiusi, neanche l'acqua fresca sul volto lo svegliò completamente, anzi lo fece nuovamente sbadigliare. Yoshinori si tolse la benda per controllare la ferita sul braccio, notò con piacere che non sanguinava più e che era in via di guarigione, la disinfettò e la ricoprì con una garza e una benda più sottile, in modo che rimanesse protetta. Speriamo che questa giornata finisca presto, oggi non ho proprio voglia di ascoltare delle noiose lezioni pensò mentre controllava il cellulare Quei buoni a nulla stanno battendo la fiacca... quanto ci mettono a hackerare il computer di mio padre? Capisco che ha molti software di sicurezza, ma non ha certo la protezione della CIA. Yoshinori fissò svogliato l'armadio, era indeciso su cosa indossare Se mi vestissi con qualcosa che reputo comodo potrebbero credere alle parole della ragazza suora che sono un tipo pericoloso e invece devo mantenere un basso profilo senza creare confusione o voci false ragionò il ragazzo sbuffando Indossiamo qualcosa di classico ed elegante afferrò un maglioncino gilet nero senza maniche con disegnato dei rombi bianchi e grigi scuri, come abbinamento scelse una camicia grigia con l'interno quadrettato nero e rosso, nel vestirsi fece particolare attenzione al colletto della camicia e al risvolto delle maniche, dove inserì due gemelli color porpora, con cura ricontrollò che non vi fossero delle pieghe, poi indossò dei jeans scuri, che all'apparenza potevano sembrare dei pantaloni classici ed infine si mise delle scarpe da ginnastica grigie scure. Questo colore mi sta davvero bene si complimentò da solo Yoshinori In qualche modo sono elegante e nello stesso tempo metto in risalto i miei capelli. Spero solo di non aver esagerato. Sempre con calma si diresse nuovamente in bagno, dove con il gel diede un po' di ordine ai propri capelli, mantenendo sempre una pettinatura un po' selvaggia, dopotutto neanche il gel poteva domare più di quel tanto la sua chioma rossa.
Yoshinori guardò distrattamente la lista delle materie che avrebbe avuto nel corso della giornata e avvicinandosi alla libreria prese i libri e il block notes con la penna attaccata di lato, nel caso avesse dovuto prendere appunti di qualcosa durante la lezione, creò una piccola piramide, in modo che non dovesse faticare troppo durante il tragitto dalla stanza alla classe e se li adagiò sottobraccio. Sono in perfetto orario, quindi posso camminare con calma ed arrivare in anticipo pensò Yoshinori coprendo con la mano libera la bocca che emetteva un altro sonoro sbadiglio Prevedo una giornata lunga, svegliarmi così presto è troppo per me, non sono più abituato. Spero solo di non addormentarmi sul banco come mi capitava quando frequentavo il collegio. Il ragazzo chiuse a chiave la porta della propria stanza e si incamminò fischiettando.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by >susy> - 25/5/2015, 19:52. -
>susy>+1 .
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Yoshinori aprì la porta della sua stanza, si avvicinò al mobile dove c'era la tv e appoggiò i libri e il block notes Li sistemerò più tardi quando avrò più tempo o forse li lascerò lì pensò il ragazzo mentre si sedeva sul divano beige. Dalla tasca dei pantaloni estrasse il cellulare e chiamò il suo amico "Ehilà Roger come stai? Ascolta la storia con il giornalista l'hai sistemata? Yoshinori annuì "Ottimo, avete risolto tutto con la massima discrezione" fece una pausa, poi riprese a parlare "Stamattina mia madre mi ha chiamato. Mi ha detto che sa che sto cercando mia sorella e vorrebbe sapere quello che abbiamo scoperto finora, siccome sospetto che ci sia lo zampino di mio padre, dille soltanto che sappiamo che l'orfanotrofio che l'aveva accolta l'ha cacciata e non sanno più niente di lei" ascoltò attentamente quello che Roger gli riferì e strinse con forza il cellulare, facendo diventare bianchi i polpastrelli. "Ho afferrato, puoi fermarti qui con il rapporto" lo zittì irritato "Inizia a raccontarle questo e chiedi a Koji di accompagnarti, lui ha studiato psicologia è bravo a capire se sta nascondendo qualcosa o è sincera. Prima di riferirle qualsiasi altra cosa, fammi rapporto e segui le mie istruzioni alla lettera. Ora devo tornare a lezione, a più tardi" usò la scusa che dovesse rientrare nuovamente in classe, altrimenti l'avrebbe tenuto per ore al telefono e Yoshinori aveva fame. Si alzò dal divano, controllò di avere in tasca il portafogli e uscì dalla stanza, chiudendo a chiave prima di allontanarsi.
Edited by @maghetta@ - 30/5/2015, 12:19.
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