Mizuki Gomes

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  1. •Sasukina˜Chan
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    Domanda di Iscrizione a Hexford School
    [Il Preside: Charles Adam Hexford]


    Dati Personali
    + Nome: Mizuki
    + Cognome: Gomes
    + Data e Luogo di Nascita: 18/08/1994 Rio de Janeiro Brasile
    + Età: 18
    Foto del Richiedente


    Descrizione e Storia:
    + Aspetto Fisico: Mizuki è una ragazza alta circa 1,73 e pesa appena 50 chili.
    Porta lunghi capelli castani, ai quali è molto affezionata, che spesso raccoglie con una lunga coda di cavallo; gli occhi di Mizuki sono molto grandi e profondi di un verde intenso quasi splendente, che però di inverno o con il cielo coperto tendono a scurirsi , passando a sfumature quasi di marrone.
    Ha uno sguardo molto intenso che è impossibile da non notare;
    molto magra e sinuosa ,all'aspetto una ragazza molto femminile,che veste bene e sempre in regola ed originale, molto attenta al suo aspetto fisico che cura nei minimi dettagli, anche se una piccola imperfezione a livello estetica la ha, a causa di una brutta operazione dovuta fare ad appena 10 anni al ginocchio sinistro, infortunato durante un allenamento del suo sport preferito( che nessuno a prima vista attribuirebbe tale passione ad una ragazza tanto femminile).
    + Aspetto Caratteriale: il carattere di Mizuki non è lo stesso con tutti, diciamo che è un pò mutevole, da piccola era una ragazza dolce e sensibile e sempre allegra e cordiali con chiunque , non si faceva problema a farsi nuovi amici, chiunque fosse lei attaccava bottone, le piaceva ricoprirsi di tante persone , le piaceva giocare e divertirsi , però a volte le piaceva anche sedersi nella terrazza ad osservare l'oceano ascoltando la musica e iniziando a sognare ad occhi aperti.
    Però da Quando si è trasferita in giappone ( E dopo la morte del padre) ha iniziato ad essere più diffidente , silenziosa , non è più la ragazza che dava confidenza a chiunque, ha perso la voglia che aveva di conoscere chiunque le capitasse a tiro, ed a problemi a fidarsi delle persone, anche se in realtà le dispiace molto e vorrebbe tornare ad essere la ragazza spensierata che era, ma non ci riesce e quindi a volte agli occhi degli altri appare come una ragazza antipatica, ma questa non è la vera lei, ha solo bisogno che qualcuno la aiuti a fidarsi di nuovo delle persone , perchè in realtà sa essere dolce sensibile ma sopratutto divertente e giocherellona;
    le sua grande , anzi direi la sua più grande passione è per il calcio, una passione che le è stata trasmessa dal padre (ex calciatore professionista) e fin da piccola non ha mai smesso di praticare , ovunque si trovasse per le strade di rio correva con il pallone tra i piedi e si divertiva o con il padre o con gli amici. Le piace molto anche la musica e il surf che spesso praticava nelle grandi onde dell'oceano atlantico in brasile.
    + Storia: Mizuki nasce ad agosto a rio de janeiro , da una madre giapponese Nanami (nativa di Osaka) e da padre brasiliano Rafael Gomes a quel tempo ancora calciatore della nazionale brasiliana.
    La madre (biologa marina) era in viaggio in brasile per studiare la fauna marina, quando in quelle calde spiagge incontrò Rafael che si allenava in spiaggia con i compagni di squadra, fù amore a prima vista , i due si conobbero e lei decise di restare a Rio de janeiro nella bellissima residenza del calciatore.
    Qualche anno dopo nacque Mizuki;
    gli anni trascorsero sereni , Mizuki andava spesso a vedere il giovane padre (appena trentenne) durante le partite e fin da piccola si innamorò di quello sport.
    Da piccola si chiedeva per quale motivo le ragazze non giocassero a calcio , e un giorno infatti chiese al padre:
    <papà ma perchè nella tua squadra e nelle altre non ci sono ragazze?>
    il padre sorrise a quella domande , le mise una mano nella testa e in modo affettuoso le rispose :
    < ancora non ne hanno trovate di forti e in gamba, come sicuramente diventerai tu, vedrai che se ti impegnerai un giorno potrai giocare anche tu nella nazionale>
    era troppo piccola per capire che le aveva mentito, ma non le importava, perchè quelle parole di incoraggiamento del padre , le tolsero ogni dubbio e la fecero continuare a divertirsi con lo sport che tanto amava;
    Dopo la scuola correva subito a casa si cambiava e andava subito a giocare con il padre , oppure delle volte andava a fare surf sotto gli occhi attenti e vigili della madre, dalla quale ereditò la voglia di studiare la biologia;
    gli anni insomma passarono relativamente felici,anche se all'età di 10 anni viene operata al ginocchio, dovuto ad un violente scontro durante una partita di calcetto, con un altro ragazzino invidioso della sua bravura e della sua famiglia, tanto che ogni volta che la vedeva le gridava contro che le ragazze sono solo stupide se credono di poter giocare a calcio come i ragazzi, anche se in effetti lei aveva decisamente più tecnica di quel ragazzino;ma si rimise presto in setto, forse grazie anche alla sua grande forza di volontà , e dopo appena tre mesi tornò a giocare.
    Fino all'età di 12 anni la vita era allegra e spensierata,forse perfetta, anche troppo e si sa che le cose belle purtroppo durano poco;
    Ed arrivò quel giorno, quel maledetto giorno...
    durante una passeggiata con i genitori,in una periferia non molto sicura ma lontana dai paparazzi , il padre incontrò la morte;
    una macchina nera con i finestrini coprenti, correva a gran velocità e passò a pochi metri dai tre, e un uomo con in faccia un passamontagna grigio sparò al padre in pieno petto che cadde a terra privo di sensi;
    morì sul colpo.
    I malviventi non furono mai trovati , e nella madre la paura e il dolore di restare in quella enorme villa sola con la figlia la portarono alla conclusione di tornare con Mizuki a casa dei nonni ad Osaka.
    da quel giorno la giovane non sorrise più a nessuno, si chiudeva in camera e stringeva al cuore il pallone del padre, che un giorno in un atto di vanità scherzosamente lo autografò;
    Adesso lo guardava e piangeva, non voleva andarsene , voleva solo tornare a giocare felice nella spiaggia di rio de janeiro con il padre, con il suo più grande eroe.
    Ma doveva farsene una ragione e andare avanti, sapeva che sarebbe stata dura, abbandonare la sua terra e ciò che più amava al mondo,ma doveva guardare al futuro , il padre le aveva insegnato a non arrendersi mai e non lo avrebbe fatto certo adesso.
    E con lo sguardo , adesso un pò vuoto cercò di sorridere fiera di fronte a ciò che la stava aspettando alla nuova scuola ...la Hexford school.
     
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    Perfetto, molto bella la storia, mi sono un pò commosa :) Scheda accettata, vai ad aprire la stanza e poi puoi cominciare a giocare, per utilizzare il tuo personaggio questa è l'immagine:
    masashi
    CODICE
    [IMG]http://i274.photobucket.com/albums/jj254/only_me_maghetta/mizuki.png[/IMG]
     
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1 replies since 15/7/2012, 13:42   69 views
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