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Masashi trovò l'aula senza problemi, la porta era ancora chiusa, la aprì e vide la vuota. Così si andò a sedere nella penultima fila nel posto più al centro dell'aula, non voleva essere notato come uno studente svogliato, ma non aveva neanche intenzione di mettersi in prima fila.
Appoggiò prima il block notes e la penna sul banco, poi la testa. La alzò solo quando sentì rumore di passi.
La signorina Strauss entrò in aula e vide un ragazzo già seduto, si diresse verso la cattedra, appoggiò il registro e si sedette.
Per il terzo giorno era stata assegnata la professoressa di Chimica, la professoressa Strauss. Aveva portato con sè un altro registro, oltre quello della classe, e all'interno c'erano molti fogli.
Poi guardò l'orologio, la campanella non era ancora suonata ma avrebbe preferito che tutti gli studenti fossero già presenti, dato che mancava ancora un po', cominciò a compilare il registro di classe.
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>susy> .
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Yoshinori camminava lentamente, sentì dei rumori provenire dall'aula e sperava che il suo obiettivo fosse già arrivato. Peccato, vorrà dire che mi toccherà aspettare la fine di questa giornata scolastica entrò in silenzio e si sedette in fondo all'aula lontano dalle finestre, come il giorno precedente. Appoggiò il bloc-notes sul banco e si guardò intorno. Yoshinori vide la professoressa Sembra un bel bocconcino pensò poi vide un ragazzo che il giorno precedente non aveva visto Sarà sicuramente un secchione si vede lontano un chilometro.. -
Koematsu .
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Tsukiyama vide l'aula aperta. Ah, finalmente qualcuno non vedo l'ora di... non riuscì a completare il pensiero perchè, entrando, vide una ragazza seduta alla cattedra e due ragazzi distanti tra loro seduti ai banchi. Fece due passetti indietro perchè si trovò disorientato e sorpreso e si passò una mano dietro il capo sorridendo forzatamente: "Salve Professoressa!" disse di botto con un leggero tentennio, poi si girò verso i compagni e salutò con un cenno di mano Masashi. Si sedette alla seconda fila, vicino la finestra, gli piaceva osservare qualcos'altro oltre alla monotonia della lezione. Era abbastanza nervoso, non aveva con sè neanche un briciolo di carta e neanche una matita per appuntarsi qualcosa dalla lezione Bingo, ci mancava solo questa! Mi sa che quei fogli che erano sul tavolino mi spiegavano l'orario delle lezioni! Fortuna che non mi piace stare a casa Pensava il ragazzo, si guardava spesso intorno e si toccava il braccio sinistro con il palmo della mano destra, cercava di non farsi notare ma il fatto di essersi presentato il primo giorno senza neanche una penna era già grave, poi si aggiunse il fare sospetto che aveva, a causa dell'imbarazzo.
Edited by Riku-san - 19/7/2012, 12:59. -
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Fleur era passata a prendere il fratello Clovis che ovviamente era tutt'altro che pronto, infatti l'aveva mandato a lavarsi mentre lei tirò fuori dall'armadio un jeans scuro e una polo rossa, gli fece il borsone mettendogli dentro ovviamente anche il uso taqquino e quando il fratello si finì di vestire lo spinse fuori dalla camera chiudendo la porta a chiave per poi passargliele. "Vediamo di sbrigarci, sai che odio arrivare in ritardo!" disse e gambe in spalle si diressero verso l'aula.
Quando arrivano Fleur si irrigidì. C'era già la professoressa e ben tre studenti. Di solito era sempre tra le prime, Ok, Fleur, calmati. La campanella non è ancora suonata, sei in perfetto orario. Fece un sorriso per darsi forza ed entrò salutando con un piccolo inchino della testa la professoressa "Buongiorno"
Il fratello fece lo stesso e mentre si andavano a sedere le sussurrò che gli dispiaceva, Fleur gli sorrise comprensiva e scosse la testa. Vide il fratello andarsi a sedere nell'ultima fila vicino alla finestra, lei invece preferì sedersi nella fina centrale nella secondo fila, dove c'erano due banchi sperando che almeno una della sue nuove amiche si sedessero vicino a lei.
Quella mattina Fleur era passato a prenderlo, ovviamente quando aveva aperto la porta era ancora in pigiama e assonnato. La sorella lo aveva strigliato per bene ordinandogli di andarsi a lavare mentre lei gli prendeva i vestiti e gli preparava la borsa. Uscirono ovviamente in perfetto orario e Clovis era ancora mezzo addormentato.
Arrivarono davanti alla classe ed entrarono vide sua sorella irrigidirsi poichè c'era già la professoressa e tre studenti, Accidenti, è tutta colpa mia, non è abituata ad arrivare in ritardo. Vide la sorella entrare e salutare, così fece la stessa cosa, "Salve". Si avvicinò alla sorella bisbigliando un "Mi dispiace" e si andò a sedere nell'ultima fila vicino alla finestra.. -
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Dopo di lui entrarono un ragazzo apparescente dai capelli rossi e il ragazzo che aveva visto il giorno prima davanti alla reception, quest'ultimo gli fece un saluto con un gesto della mano, lui ricambiò. Sentì altri passi per il corridoio, stanno arrivando altre persone.., e proprio come aveva sentito, entrarono altre due persone, una ragazza e un ragazzo che salutarono l'insegnante. Si erano seduti tutti distanti fra di loro, non si respirava un'aria tranquilla.
Masashi si appoggiò sul banco in attesa che suonasse la campanella, Era molto meglio andare a lavorare, almeno guadagnavo qualcosa, assunse di nuovo uno sguardo arrabbiato, in realtà era solo scocciato.. -
>susy> .
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Tosei sbirciò all'interno dell'aula. C'è gente nuova a quanto pare pensò mentre entrava "Buongiorno" disse a voce alta in segno dell'insegnante. Salutò con la mano Clovis e Fleur alla quale fece segno che il libro glielo avrebbe consegnato dopo. Vide Yoshi che si era seduto nel posto del giorno precedente. Sarà meglio che gli parlo, non voglio essere cacciata a causa sua. Sarebbe la fine, riceverei un casino di ramanzine Tosei si sedette in fondo all'aula nel banco sulla sinistra del ragazzo teppista. "Finite le lezioni, possiamo fare quello che non abbiamo fatto ieri" sussurrò seria, mentre tirava fuori il suo blocchetto e la penna.
Il volto di Yoshinori si illuminò nel vedere la ragazza che il giorno precedente gli aveva sottratto la sua "preda". A quanto pare è accompagnata, quindi non posso farle nulla pensò Pazienza, tanto c'era la professoressa non potevo far nulla lo stesso. Poco tempo dopo arrivò lei. I suoi occhi rimasero fissi su di lei, mentre salutava la sua amica e il fratello. Con sua enorme sorpresa si sedette a fianco a lui. Un enorme sorriso comparve dopo aver sentito le sue parole "Non vedevo l'ora" disse notando il leggero rigonfiamento sotto i manicotti Ti sei attrezzata e brava! Degno di te.. -
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Dopo essersi seduta Fleur tirò fuori il quaderno e l'astuccio e si sistemò a sedere per bene.
Cominciò a guardarsi intorno e notò che c'erano due ragazzi nuovi e il teppista dai capelli rossi, le venne un brivido a vedere il suo sguardo truce.
Sentì una voce famigliare salutare la professoressa e infatti voltandosi vide che Tosei era appena entrata nell'aula le fece segno che il libro gliel'avrebbe consegnato dopo e Fleur stupita dalla velocità in cui l'aveva letto sorrise e annuì con la testa, poi la vide andare a sedersi difianco al teppista Se non sbaglio Yoshinori... Tosei, vuoi davvero regolare i conti? Accidenti! Fleur immaginava il motivo per cui la ragazza era andata diretta dal suo "nemico" però non poteva permettere a Tosei di mettersi nei guai per colpa di quel ragazzo, Fleur, non immischiarti, Tosei se la sa cavare cercò di autoconvincersi.
Cercò di non pensarci troppo e quindi si soffermò a guardare i due nuovi arrivati. Erano due ragazzi molto affascinanti, uno sembrava un ragazzo molto serio e un pò burbero difatti aveva il viso imbronciato. L'altro, dai capelli viola, le sembrava molto nervoso e notò che non aveva nulla su cui prendere appunti e neanche una penna, sembrava quasi in imbarazzo.
Fleur si voltò poi a guardare la porta sperando che finalmente Minami arrivasse con la sua solita vivacità, quelle situazioni mettevano Fleur molto a disagio.. -
Koematsu .
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Tsukiyama guardava ogni persona che entrava speranzoso di trovare un'altra persona sbadata come lui. Purtroppo i nuovi ragazzi che erano entrati erano tutti " armati di penna e blocknotes ". Beh, basta, mi sono seccato di preoccuparmi pensò, e stranamente riuscì a liberare la sua mente da un problema non molto comune e neanche molto semplice da risolvere. Poggiò la schiena finestra e poggiò i gomiti uno al suo banco e uno al banco dietro e lasciò penzolare le mani fuori da essi. Nella fila di Tsukiyama ancora non si era seduto nessuno e si mise a guardare in modo profondo e ineducato ogni persona in quella stanza, non lo faceva mica apposta. Era entrata una ragazza con una camicetta rosa, a prima vista il ragazzo l'aveva inquadrata come una persona timida e asociale. Guardando la sua fila meglio, vide un ragazzo molto comune, che sembrava conoscere la ragazza prima osservata da Tsukiyama maaamma, che testa che ho, e chi lo aveva notato pensò sbruffando e sorridendo della sua banalità nell'osservare le cose. guardando più lontano, nella fila opposta, notò che vicino al ragazzo strano dai capelli rossi, si era seduta una ragazza dai capelli molto chiari, vestiva una maglia blu larga e dei manicotti interessanti. Portava un cappellino bianco e blu, sembrava molto abbinato al resto dei suoi vestiti. però, è vero che nei diversi paesi si hanno culture e personalità diverse.. Pensò anche se non sapeva minimamente la provenienza dei ragazzi. Continuò a guardarli, si stava annoiando e non c'era altro da fare in quel momento.
Edited by Koematsu - 19/7/2012, 17:13. -
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Minami aveva quasi raggiunto l'aula quando la prima campanella suonò, Cavolo! Devo sbrigarmi!. La porta era socchiusa, così l'aprì con forza e senza guardare chi fosse presente, fece un piccolo inchinò e disse a gran voce "Mi scusi per il ritardo! Buongiorno!", alzò la testa e vide Fleur e Tosei, fece un ampio gesto per salutarle, notò vicino Tosei il ragazzo del giorno prima, Forse sarebbe meglio evitare di andarmi a sedere lì vicino, Tosei ha detto di stargli lontano.. e con un gran sorriso e il fiatone si diresse verso Fleur. Il posto a fianco non era occupato, così si sedette di fianco a lei, "Che corsa ho fatto! Vorrei avere qualcuno che mi butti giù dal letto la mattina.." , quando si girò vide un altro ragazzo vicino a lei, arrossì un po', e bisbigliando disse a Fleur "ma questo tizio c'era anche prima?"
Finalmente arrivò il suono della campanella accompagnato dal solito rumore di passi, questa volta erano più veloci del solito, Un ritardatario?, e ancor a una volta il suo udito non lo tradì, entrò una ragazzina vestita con un abito violetto molto appariscente, parlò a voce molto alta e si scusò per il ritardo, poi salutò dalla sua parte, e si avvicinò, si sedette di fianco a lui. Ma a quanto pare non l'aveva neanche visto, infatti Masashi sentì la ragazza chiedere se lui c'era già quando lei era entrata, Ma questa dove ce l'ha la testa?, alzò il sopracciglio.. -
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Fleur vide la porta aprirsi e Minami che salutava ad alta voce la professoressa scusandosi del ritardo, Eccola, spero si metta qui vicino a me.. Minami si voltò verso di lei e si sedette nel posto vuoto accanto a lei.
Fleur sorrise e la salutò "Buongiorno Minami, se vuoi posso passare a scegliarti la mattina, tanto lo faccio già con mio fratello" indicò Clovis che nel frattempo si era appoggiato con la testa sul banco intento a schiacciare un pisolino, "Non l'ho fatto stamattina perchè non volevo disturbarti".
Minami si voltò e vide il nuovo ragazzo che era nel posto accanto al suo e voltandosi chiese a Fleur se ci fosse anche prima, Fleur rise leggermente "E' un ragazzo nuovo, penso sia arrivato ieri sera, mi sembra un ragazzo molto serio" aggiunse l'ultima parte arrossendo un pò.. -
>susy> .
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Tosei vide entrare in ritardo Minami, ricambiò il suo saluto anche lei con la mano. Poverina magari si è dimenticata di mettere la sveglia pensò prendendo la penna ed iniziando a pasticciare il primo foglio del suo blocchetto. Fare degli scarabocchi l'aiutava a tenere a freno l'adrenalina. Di solito passava all'azione e basta, stavolta le toccava aspettare. Guardò attentamente i due nuovi studenti, non sembravano dei sottoposti di Yoshinori quindi si tranquillizzò. Bene, vediamo che facciamo oggi di "bello". La professoressa sembra una persona tranquilla, spero che lo sia anche la sua lezione si augurò.. -
•Sasukina˜Chan .
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Mizuki come al solito quella mattina aveva dormito troppo, era il primo (per lei) giorno di scuola, non era riuscita a svegliarsi in tempo, e s era persa nei corridoi della enorme scuola.
-sto iniziando decisamente ad odiarlo questo maledetto college-;
non era molto tranquilla quella mattina,l'idea di doversi presentare un pò la scuoteva, sopratutto non voleva che le nuove persone toccassero argomenti , per lei, alquanto scomodi.
Con se aveva un piccola tracolla, con lo stemma della nazionale brasiliana, con dentro un quaderno rosa con una stella nera e un astuccio trasparente blu con alcune penne e una gomma.
Finalmente vide l'aulà, prese un lungo respiro e con un aria seria entrò nellla classe, dove già nell'aula c'era una bella professoressa:
"Buongiorno , mi scuso per il ritardo, ancora non mi sono abituata, la prossima volta starò più attenta";
e con un aria , forse un pò all'apparenza da superiore, scivolò tra le file dei banchi senza incrociare lo sguardo con nessuno (anche se di ragazzi/e ce ne erano eccome ).
Non c'erano molti posti liberi voleva starsene per conto suo, almeno per adesso, non aveva alcuna intenzione di fare conoscenza, perciò andò a sedersi nella prima fila, un pò lontana dalla finestra;
Non le piaceva farsi "del male" e guardare fuori dalla finestra durante le lezioni.
c'erano tre ragazzi, uno di loro aveva un tatuaggio nel viso e dei folti capelli rossi, l'altro seduto quasi al centro dell'aula sembrava un ragazzo per bene , sicuramente più del primo, e il terzo nella seconda fila dietro di lei , sembrava abbastanza tranquillo;
il resto erano tutte ragazze, ma non si soffermò ad osservarle tutte , poiche si girò prese il quaderno e il piccolo astuccio e si sedette composta verso la cattedra.. -
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Tosei e Fleur ricambiarono il suo saluto. La vicina di banco poi sorrise e la salutò, offrendosi di svegliarla la mattina, e dicendo che l'avrebbe fatto anche quel giorno ma non voleva disturbarla. "Non avresti disturbato, magari poi venirmi a bussare quando vai a svegliare tuo fratello, senza obbligo di aspettarmi, non vorrei farti fare tardi.." sorrise imbarazzata. Poi Fleur le disse che il ragazzo seduto accanto a lei era nuovo, Ci sono molti studenti nuovi oggi.., poi aggiunse che le sembrava serio e arrossì. Il suo voltò si illuminò e i suoi occhi diventarono grandi e splendenti quando notò l'abbigliamento della ragazza, "Come sono belli questi vestiti..Li hai fatti tu?".
Poi si girò verso il ragazzo seduto a fianco, Mi sono seduta all'improvviso qui di fianco.. almeno mi presento.. deve avermi già presa per matta. "Ah Piacere, io sono Minami e lei è Fleur, mi sono seduta qui senza pensarci.. " Spero di non averlo fatto arrabbiare..
Mentre Minami faceva la domanda al suo vicino di banco entrò un'altra ragazza, Dev'essere nuova anche lei.., la guardò un attimo poi distolse in fretta lo sguardo in attesa di risposta.
Masashi sentì la risposta della ragazza seduta di fianco alla finestra, Un tipo serio eh?, poi si sorprese quando la sua vicina di banco gli rivolse la parola, Non si era neanche accorta di me e ora mi parla? In questa scuola anche le persone sono strane.., ricambiò il saluto con un volto molto serio, non sembrava più arrabbiato, assunse lo stesso sguardo deciso che aveva avuto la mattina prima con la receptionist, "Piacere mio, io sono Masashi", quando finì di parlare Masashi sentì altri passi Altri passi?, entrò subito dopo un'altra ragazza, alta che salutò l'insegnante e si scusò per il ritardo, poi si andò a sedere direttamente al posto, lontana dagli altri, Ecco questa si che è una reazione normale.. non come quella scena che ha fatto questa qua... -
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Minami le fece i complimenti per l'abbigliamento e ovviamente la ragazza divenne completamente rossa, chinando la testa rispose "Si, sono una mia creazione, li ho fatti tempo fa..." poi l'amica si voltò di scatto verso il ragazzo nuova e gli si presentò, Fleur notò che aveva uno sguardo arrabbiato forse non vuole essere seccato.. e salutò il ragazzo quando l'amica l'aveva presentata, a sua volta quel ragazzo di presento con il nome di Masashi, una volta presentatasi si sentirono altri passi ed entrò una bellissima ragazza alta che si andò a sedere senza nemmeno guardare in faccia i compagni Sarà timida, ce la vedrei come indossatrice per uno dei miei modelli si sorprese per quel pensiero, era da un pò che non creava un nuovo modello, Quasi quasi oggi pomeriggio passo al club per fare qualche bozza....
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>susy> .
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Yoshinori guardò con la coda dell'occhio la ragazza che era arrivata in ritardo. Ha un atteggiamento altezzoso, ma scommetto che è solo per non farsi vedere debole dagli altri, una copertura fin troppo prevedibile e comune pensò. Stava pensando a come ammazzare il tempo di quella giornata da studente noiosa che stava per iniziare. Guardò la ragazza seduta alla sua sinistra, un'idea gli balenò in mente ed iniziò a sogghignare. Ora mi diverto a punzecchiarla strappò un pezzetto di foglio dal suo bloc-notes e glielo lanciò in direzione della faccia.
Tosei aveva alzato lo sguardo dai suoi scarabocchi quando udì la voce di una ragazza. Era arrivata in ritardo, ma sembrava ugualmente sicura di sé. Stava ritornando ai suoi scarabocchi quando sentì un qualcosa colpirgli la tempia. Che accidenti fai? gli bisbigliò Tosei voltandosi furiosa. Sapeva che era solo una provocazione, quindi tirò un pugno sul banco. Quel suo gesto provocò un suono metallico sordo. Dannazione pensò Spero che nessuno si sia accorto di nulla o che l'insegnante non mi chieda di togliere il manicotto.
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