Masashi Kiyomoto

+ Nome: Masashi
+ Cognome: KiyoMoto (Kiyo=Puro e Moto=Vicino)
+ Data e Luogo di Nascita: 22 Agosto - Nara (regione Kansai)
+ Età: 22 anni


+ Aspetto Fisico: Masashi è alto 1,86m e ha gambe e braccia lunghe e robuste. Ha i capelli castani e lunghi, che porta legati in un codino. Grazie al suo taglio di capelli, se lo si guarda frontalmente, sembra che i suoi capelli siano corti.
I suoi occhi sono verdi, accesi e lucenti, ed esprimono tutte le sue emozioni; mentre il suo sguardo fiero comunica determinazione. Porta un paio di occhiali finti per evitare che il suo sguardo scontroso si noti troppo.
E' un ragazzo atletico e intelligente. Per via del suo aspetto rapisce il cuore di molte ragazze, che, prima di rifiutare, si diverte a prendere in giro.
Non ha mai svolto alcuna attività sportiva a causa dei suoi tanti impegni.


+ Aspetto Caratteriale: Masashi è introverso e misterioso, non è facile capire cosa stia pensando. E’ gentile e cordiale quando gli conviene. Affronta ogni scelta con determinazione. Nonostante il suo aspetto perfetto, Masashi è un tipo brusco, non sempre sa come comportarsi. Specialmente nei confronti delle ragazze che si prendono una cotta per lui. Quando si affeziona a qualcuno diventa molto premuroso. Il suo vero sorriso non l'ha ancora visto nessuno.
E' capace di fare qualsiasi cosa, e nonostante non abbia molto tempo per lo studio, riesce comunque ad eccellere.
Non ha alcun sogno in particolare, a causa della sua vita passata. Pensa che gli obbiettivi si raggiungano impegnandosi; niente è regalato.


+ Storia: Masashi nasce in una normale famiglia. Il padre è un fotografo di non molto successo mentre la madre lavora come commessa in un negozio di abbigliamento. Questa, da giovane, era una nota stilista ma, dopo la nascita della sua sorellina Minami, ha deciso di abbonare la sua carriera.

La sua fu infanzia gioiosa. Fin da piccolo si notava la differenza fra lui e gli altri bambini: veniva considerato da tutti un prodigio. La notorietà e le sue doti naturali non gli resero la vita facile. Era un tipo molto taciturno e amava giocare per conto suo. La maestra dell'asilo un giorno si mise a suonare il piano, che come una calamita attirò l’attenzione di tutti, Masashi compreso. Il bimbo, entusiasta, cominciò a prendere lezioni dalla sua insegnante, diventando sempre più allegro. Pian piano coloro che prima lo evitavano, furono attratti dal suo nuovo carattere. Proprio in quell’anno nacque la sorellina Minami che inizialmente non sopportava, perché piangeva sempre e non faceva dormire nessuno. Un giorno per sfogarsi si mise a suonare una piccola tastiera, regalatagli dalla sua insegnante per esercitarsi, e la sua sorellina smise di piangere. Masashi capì che quel piccolo pargoletto non era solo capace di piangere, anzi che aveva un bellissimo sorriso. Cominciò da quel momento a trattarla con premura, suonandole la tastiera prima di andare a dormire.

Sfortunatamente all'età di otto anni, Masashi venne rapito. I rapitori chiesero il riscatto alla sua famiglia, che non potendo permettersi la cifra richiesta, contattarono la polizia. I malviventi vennero a sapere che la famiglia del bambino non aveva rispettato gli accordi, così mandarono loro un biglietto che annunciava la morte del figlio.
Ma i rapitori decisero di non ucciderlo per evitare di lasciare tracce; lo portarono lontano da Nara e lo abbandonarono davanti all’orfanotrofio Shimai, il primo trovato.
Lì rimase per 2 anni convinto di essere stato abbandonato dai suoi genitori.
In seguito fu adottato dai signori Kiyomoto, da cui prese il suo nuovo cognome.
Suo padre adottivo era un avvocato e la madre una maestra dell'asilo.
Entrambi erano molto fieri di lui, ma nonostante questo Masashi, sentendosi in obbligo di aiutarli economicamente, decise di svolgere diversi lavori part-time anche contemporaneamente.
I genitori però, a sua insaputa, tennero il denaro che guadagnava da parte per un'occasione speciale. Quando vennero a conoscenza della rinomata "Hexford School", decisero di iscriverlo. Il loro desiderio era potergli a garantire un futuro degno.

Non riprese i contatti con la sua famiglia. Ha ricordi vaghi di sua sorella, di cui non ha neanche una foto. Mentre ne conserva gelosamente una con i suoi genitori, di una vacanza al mare; nonostante tutto non riesce a provare rancore verso i genitori.
Spera solo di poter rincontrare la sua sorellina, di cui ricorda solo il cognome.